Un mese di prese in giro è fin troppo. Fabio Refrigeri dia spiegazioni immediate su una vicenda gravissima
Un mese di prese in giro è fin troppo. Fabio Refrigeri dia spiegazioni immediate su una vicenda gravissima.
Il 10 settembre scorso, durante la seduta di aula numero 32, l’assessore ha risposto all’interrogazione dei consiglieri Storace e Palozzi concernente “Direttore Ater Viterbo – revoca incarico sig. Ugo Gigli”, facendo riferimento a stralci di un parere riportato, nello stenografico della seduta in questione, come una mail. Ho richiesto quel parere in ogni modo a me consentito dalla legge, dalla via informale fino alla richiesta di accesso agli atti. Tuttavia ancora oggi non ho avuto la mail di cui lo stenografico parla per il semplice motivo che, come riportato nella risposta ricevuta dalla direzione dell’assessorato di Refrigeri solo stamattina, “tale parere a tutt’oggi non è ancora pervenuto alla struttura”.
Tutto ciò è di una gravità inaudita, perché si mette nero su bianco l’inesistenza amministrativa di questo atto. Refrigeri che cosa ha letto in Aula? Cosa c’è di tanto irriferibile in quel documento da non renderlo disponibile? Esiste o non esiste questo parere? Chi lo ha scritto? Chi ha pagato il professionista che ha redatto il parere in questione? Se invece non è stato pagato, chi è il professionista che ha prestato gratuitamente la sua opera? E per quali motivi? Altrimenti Refrigeri dica se non esiste e perché non esiste questo documento da lui stesso letto in Aula. Oppure, ancora, da chi si è fatto raggirare per raccontare balle in Consiglio regionale? In ogni caso, e per usare una locuzione cara a Renzi, Refrigeri stai sereno: vista la sua perdurante incapacità a produrre un documento, siamo costretti a chiedere l’intervento delle autorità competenti.
In ogni caso è intollerabile che a un assessore sia consentito un simile atteggiamento irresponsabile e irrispettoso delle istituzioni