FotoEdicole

“Il voto contrario del Pd ha impedito l’approvazione di una norma, all’interno del Testo Unico del Commercio in discussione in commissione, finalizzata a garantire una maggiore tutela delle edicole dalle pratiche sleali del mercato. Dopo un acceso dibattito, nonostante la sostanziale parità nella votazione espressa, è stato respinto con tre voti contrari, tutti del Pd, tre a favore e due astensioni (Cinque Stelle), un mio emendamento finalizzato ad introdurre una serie di requisiti relativi al numero di testate da esporre nelle edicole, alla garanzia di orari minimi e massimi di apertura e chiusura e alla presenza di un addetto alla vendita per salvaguardare le edicole dal proliferare di attività civetta. Sebbene nel corso dell’esame della proposta di legge siano stati accolti alcuni miei emendamenti, come quello che tutela gli edicolanti da pratiche commerciali scorrette da parte dei distributori o quello che garantisce il rispetto di una maggiore imparzialità dell’azione amministrativa, spiace che sia stata respinta una proposta che puntava a scoraggiare forme di malcostume e attività diffuse che, in mancanza di parametri certi, rischiano di penalizzare tutti quegli esercizi dediti sul territorio principalmente alla vendita di giornali e prodotti editoriali. Questa battuta d’arresto in commissione non fermerà il nostro impegno al fianco degli edicolanti che proseguirà quando il Testo Unico del Commercio arriverà all’esame dell’aula consiliare”.