Sanità
Dal presidente Zingaretti un atteggiamento arrogante. Dopo la bocciatura dell’operato dell’ex direttore generale della asl di Frosinone da parte della conferenza dei sindaci della provincia, e dopo le numerose problematiche della sanità in ciociaria, tra l’altro i primi a puntare il dito contro l’operato della regione sono stati proprio gli amministratori locali di centrosinistra, ci si aspettava un netto cambio di passo, per cercare di affrontare al meglio le emergenze presenti. Invece, il Governatore ha dimostrato tutto il suo disinteresse nei confronti delle esigenze degli amministratori, che chiedevano un dg espressione del territorio, e non un commissariamento. La scelta di Zingaretti assomiglia quasi a una provocazione. In primis perché viene nominato – appunto – un commissario e non un dg, e poi perché il designato è Luigi Macchitella, ossia colui che fino a un mese guidava la asl di Viterbo, peraltro era l’unica azienda sanitaria commissariata in tutta la regione. Perdipiù la sua esperienza in Tuscia è stata a dir poco disastrosa e fallimentare, a tal punto che quando è andato via c’è chi ha addirittura festeggiato. Invece, Macchitella esce dalla porta e rientra dalla finestra. Una scelta, quella di Zingaretti, che sicuramente non ascolta le richieste dei tanti amministratori locali, che chiedevano ben altro” Lo dichiara il Capogruppo di Nuovo Centrodestra della regione Lazio Daniele Sabatini