PSR

“L’assessore Hausmann, in audizione in commissione agricoltura, ha confermato che il 21 aprile verranno pubblicati i primi tre bandi relativi al Programma di sviluppo rurale 2014-2020, tra cui quello dedicato ai giovani per il primo insediamento. Apprezziamo che anche dopo le nostre forti sollecitazioni siano stati mantenuti gli impegni chiesti affinché si accelerasse l’emanazione degli avvisi. Al fine di superare le criticità sorte con Agea, per l’attivazione del sistema telematico, infatti, la domanda potrà essere presentata in forma cartacea fissando in questo modo la data di presentazione e ciò, per quanto riguarda il bando giovani, anche in virtù di una sorta di retroattività di 12 mesi, pone rimedio al rischio di vedere tante domande escluse. Il nuovo Psr rappresenta una grande opportunità per il comparto agricolo, soprattutto per i giovani che vogliono mettersi in gioco, e vale la pena ricordare che il bando per il Primo insediamento chiuderà il 30 settembre: considerando come la data di presentazione della domanda non rappresenterà una premialità, sarà opportuno produrre domande guardando alla qualità, e non alla velocità di presentazione, con particolare attenzione al business plan. Sono certo che i giovani sapranno cogliere questa occasione al meglio”. E’ quanto dichiara Daniele Sabatini, capogruppo Cuoritaliani in Regione Lazio. “Peccato che – aggiunge -, a causa delle complicazioni sorte con Agea, si sia dovuti ricorrere alla doppia procedura dato che dopo la domanda cartacea si dovrà procedere a caricare sul sistema Agea l’ulteriore documentazione richiesta. E’ importante evitare che questo secondo passaggio comporti ancora ritardi; a tale proposito ho chiesto all’assessore Hausmann di pretendere una data certa da Agea, altrimenti liberiamoci di questo carrozzone valutando se nelle società regionali sussistano, risorse professionali e tecnologiche per sostituirci all’agenzia nazionale. Da parte nostra, intanto, attiveremo i parlamentari di riferimento per interessare della questione il ministro Martina perché è indecente che Regioni come il Lazio, sprovviste di ente pagatore, debbano forzatamente appoggiarsi ad Agea la quale non riesce ad attivare un sistema telematico che sarebbe dovuto essere operativo da tempo. Ci saranno altri bandi da pubblicare ed è necessario superare intralci che finora hanno solo creato ritardi”.